domenica 5 maggio 2013

Ius Soli Ius Sanguinis

Vediamo allora di esplicare, parlando di princìpi, sul perchè della contrapposizione riguardo la legge sulla cittadinanza italiana che, per legge, la si vorrebbe dare a tutti i nascituri sul suolo italiano.
Si tratta di due princìpi : lo Ius Soli e lo Ius Sanguinis.
In Italia vige lo Ius Sanguinis, di derivazione dal diritto romano, cioè si rispetta e si mantiene la nazionalita dei genitori.
E' un principio che si basa sulla visione oggettiva della persona e della nascita, della venuta in vita. Si rispetta e si mantengono in questo modo i diritti della propria famiglia-nazione di appartenenza.
Lo Ius Soli è di derivazione soggettiva. Il principio è basato sulla  considerazione soggettiva della cittadinanza, cioè sull'evoluzione del diritto della persona di poter esercitare la funzione di cittadino sul suolo natio in quanto facente parte potenzialmente della forza della nazione.
Quindi contrariamente a quello che leggo in giro tutti e due i principi sono espressione e rispetto della singola persona appena nata ed è insito in loro un valore supremo dell'individuo a mio giudizio non in contrasto con  la carta universale dei diritti della persona.
In Germania ad esempio vige lo Ius Sanguinis, come in Italia, in Francia Lo Ius Soli.
Lo spettacolo avvilente a cui si assiste in questi giorni, dove i protagonisti principali sono in tutte edue le compagini in gioco, ha fatto si che si parli di questo problema appunto come un problema e non un passaggio da un principio all'altro.
Il triste è che i favorevoli allo Ius soli ci autocondannano allo stato di Italia retrograda, quando invece lo Ius sanguinis è, in linea di principo, più rispettosa della singola persona che non il principio dello Ius Soli perchè di derivazione kantiana e fitchiana.
Quindi, morale, si riporti il dibattito sui giusti binari, tenendo conto che i due modi di intendere la natalità di una persona su un suolo differente deve ora tenere conto delle differenze sociali ed economiche dei vari paesi, dello stato della persona e delel sue aspettative e speranze, cosa che fino due secoli fa non se ne teneva conto

Cornelius

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